La società Naturalestatocaotico di Brindisi punta forte sul rilancio della città e del territorio circostante focalizzandosi sul suo stadio “Franco Fanuzzi” come rinnovato contenitore di eventi artistici oltre che sportivi. Con un occhio al futuro si continua a parlare di un importante evento internazionale che andrebbe ad inaugurare un nuovo corso nella storia della città. Ovviamente, per ora, tutto è limitato dalla pandemia e dalle necessarie misure restrittive introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria. Ciò lascia presagire che si dovrà attendere l’estate 2022. Nel frattempo, però, si continuano a gettare le fondamenta per un progetto alquanto suggestivo.
“In questi giorni l’amministrazione comunale cittadina ha confermato i lavori di restyling della struttura sportiva di via Benedetto Brin – si legge nella nota stampa divulgata dalla stessa società – sono opere che renderanno agibile lo stadio per concerti di un certo spessore che attireranno spettatori da tutta Italia con un ritorno non solo in termini d’immagine, ma soprattutto sul piano economico, per la valorizzazione del tessuto commerciale e ricettivo (alberghi, bar e ristoranti) di Brindisi”. Nello specifico si tratterebbe di lavori di adeguamento di parte della linea elettrica e dell’impianto audio, la sostituzione di proiettori in due torri faro e della tribuna coperta, il livellamento della pavimentazione delle aree retrostanti la tribuna coperta e la curva sud, la realizzazione di un bagno disabili a servizio della tribuna centrale, l’integrazione degli idranti antincendio all’interno dell’area di gioco e la sostituzione e messa a dimora dei parapetti in ferro della gradinata.
Tra le altre cose, nello scorso mese di gennaio la Commissione provinciale di vigilanza su locali di pubblico spettacolo si è riunita per dare un primo parere e alcune indicazioni per poter svolgere il concerto che, per la città, sarà a costo zero poichè tutta l’operazione sarà a carico della società Naturalestatocaotico srls. La commissione ha vagliato parte della documentazione depositata, dalla relazione tecnica alle tavole grafiche con l’individuazione di tutti gli spazi: ingressi, uscite di sicurezza, area merchandising e la zona food and beverage. Sono stati sollevati alcuni dubbi e prescrizioni, tra cui proprio i lavori di messa in sicurezza del “Fanuzzi”, ma da parte della società organizzatrice c’è tutta la volontà di voler risolvere, per quanto di propria competenza, le osservazioni, disposizioni, norme e regole previste dagli organi e dalle autorità competenti.
“E’ la prima volta – dichiara Roberta De Castro, legale della “Naturalestatocaotico” – che una società di Brindisi, con un investimento non solo da un punto di vista finanziario, ma anche umano, vuole realizzare nella nostra città qualcosa del genere. Mi piace sottolineare che tutte le professionalità attualmente coinvolte e quelle che saranno “chiamate” successivamente, sono solo ed esclusivamente di Brindisi. Dal punto di vista finanziario, la realizzazione di qualsiasi evento ha la necessità di offrire garanzie economiche e anche di serietà, di affidabilità e responsabilità. Credo che tutta la città dovrebbe collaborare alla riuscita del progetto”.
La richiesta avanzata dalla “Naturalestatocaotico srls” sta facendo parlare molto gli addetti ai lavori non solo a livello nazionale: Brindisi, come location nel sud Italia, è una novità gradita che potrebbe riscuotere successo e interesse anche in virtù della posizione geografica strategica della città stessa. In un clima di assoluta incertezza segnato da numeri ancora preoccupanti per quanto concerne i contagi, è importante che la speranza di una progettualità positiva si faccia largo, non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per ridare il sorriso ad una comunità stanca delle privazioni che hanno caratterizzato gli ultimi 13 mesi.